Il futuro nel progetto: il Mondo che cambia con il tuo business

Il futuro nel progetto: il Mondo che cambia con il tuo business

Il futuro nel progetto: il Mondo che cambia con il tuo business

Flessibile e in evoluzione continua

Questi sono due dei valori che caratterizzano i miei progetti di spazi e grafica, per questo voglio parlare di futuro nel progetto, futuro dentro il progetto, in questo articolo.

Il motivo è fondamentalmente uno: il Mondo è in continua evoluzione: tutto cresce, tutto si evolve, e nemmeno io sono la stessa di ieri o di domani.

Questo succede e succederá anche al tuo business. Bisogna essere sempre praparati al cambiamento.

Per questo è importante per me che sia l’immagine grafica che la funzionalitá degli spazi, possano evoversi in qualsiasi momento.

 

NULLA È PER SEMPRE

 

Io stessa ho capito che basare l’attivitá nella pura ispirazione, non è l’idea migliore: a volte funziona e a volte no…, Ho imparato che il cellulare appena comprato sará un vecchio modello fra pochi mesi, che il programma che uso per progettare puó essere sostituito da uno piú moderno e devo essre preparata a tutto questo, prevederlo, giocare d’anticipo.

 

Che tipo di cambiamenti dobbiamo prevedere?

 

In UFFICIO o in NEGOZIO

Il progetto flessibile che si evolve, pensa al futuro del l’attivitá e pianifica durante il Brief, i possibili sviluppi dell’attivitá nei prossimi anni. Si tratta di un brief “SMART” perché non considera solamente l’uso quotidiano dello spazio, ma anche eventi fuori programma.

    • Gestione del preventivo: all’inizio di un’attivitá non è sempre possibile disporre di tutto il denaro da investire durante la pianificazione del progetto, per questo si puó creare un “progetto per tappe”, che tiene conto di ció che è imprescindibile per i primi tempi dellattivitá, con un programma di spesa basato nelle possibilitá che si creeranno poco a poco.
    • Ampliazione del personale o dei servizi dell’ufficio: prevedere la crescita futura di un’attivitá è fondamentale per poter investire direttamenta a favore della crescita, e nella gestione degli spazi!
    • II modi di lavorare cambiano quasi rapidamente quanto la tecnologia e prevedre la possibilitá di adattarsi è un modo SMART di vedere le cose.
    • Riduzione del personale o delle funzioni: tutto si evolve rapidamente oggi, a volte è difficile prevedere una crisi sia interna che esterna, per questo, visto che lo spazio costa è consigliabile
      • avere un piano B e  mettere per esempio in affitto gli spazi in eccedenza
      • avere in programma nuove collaborazioni con aziende esterne per rinnovare l’attivitá ed arricchirla con nuove idee.

Nell’identitá di marca

Quando sviluppo il Brief con il cliente per un logo, chiedo sempre quali sono le sue idee per il futuro della marca: come si svilupperá l’attivitá o il prodotto?

    • Aumento dei servizi o sviluppo di nuovi prodotti: porto sempre l’esempio della bibita Coca-Cola, che ha sviluppato diverse versioni dello stesso prodotto, versioni che riflettono l’evoluzione dell’azienda: bisogna puntare alto, essere come Coca-Cola!
    • Crescita dell’azienda, creazione di sottomarche o dipartimenti: il logo non dev’essere chiuso, ma prevedere sviluppi futuri!
    • Cambio idea: il core business puó cambiare, perché ci siamo resi conto che la nicchia di mercato non era l’ideale, che ce ne sono altre piú interessanti per sviluppare il nuvo progetto. Che fai con il logo? lo butti? Ne crei uno totalmente nuovo? Sviluppi quello preesistente in modo da seguire lo stesso cammino imprenditoriale?
    • Cambiano le mode, cambia la gente, cambia anche il nostro business. Per questo quando lavoro studio anche i futuri sviluppi e modifiche dell’applicazione dell’immagine.

…E ora?

Adesso, se non l’hai ancora fatto, è il momento di dare uno sguardo agli spazi, alla struttura della tua attivitá, è il momento di prendere decisioni sil futuro e prevedere cosa puó succedere all’immagine di marca o allo spaizo fisico.

Se hai voglia, possiamo parlarne insieme e valutare le possibilitá future della tua marca e dei tuoi spazi. Ci stai?

 

E parlando di cambiamento, quando l’impresa vuole dar un passo in piú nell’organizzazione di tempo ed impiegati, puó pensare di inserire lo Smart Working fra gli strumenti per raggiungere gli obiettivi d’impresa.

Per questo partecipo al progetto SMOVE! – moving to smart working, che presto sará online.

Se hai domande su questo tema sono qui!

10 buoni propositi per un ufficio smart nel 2019

10 buoni propositi per un ufficio smart nel 2019

10 buoni propositi per un ufficio smart nel 2019

Buon anno!

Ammettilo, anche tu ti sei ritrovato a stilare la lista dei buoni propositi per il 2019!

Vogliamo sicuramente iniziare l’anno nel migliore dei modi; la carica che ci hanno donato le feste ci rende frizzanti e pieni di iniziativa.

Allora tralasciamo il classico “m’iscrivo in palestra” e pensiamo al luogo in cui lavoriamo. Ci sono tanti accorgimenti per renderlo più smart anche senza investire un capitale. E allora facciamolo e dedichiamo i buoni propositi allo spazio che ci circonda!

1- Una scrivania ordinata

Usiamo meno carta e più web tools, in un mondo pieno di applicazioni riusciremo a trovare quella più adatta a noi e quella che ci farà risparmiare tempo e grattacapi!

Conseguenze

Con la scrivania pù vuota, avremo meno bisogno di spazio fisico e quindi la possibilità di riorganizzare il nostro workspace integrandolo con nuovi microambienti o aprendoci alla possibilità di condividere gli spazi: lavorare con persone “estranee” alla nostra attivitá é sempre stimolante e puó portare a nuovi contatti, collaborazioni, idee…

 

2- Rinnovare i colori

Basta grigio e blu! Ormai le aziende (e anche le piccole attività) hanno capito che bisogna essere coordinati dentro e fuori . L’immagine di marca si deve rispecchiare anche nei dettagli! Hanno capito che il colore non distrae, ma aiuta nel benessere e nella concentrazione.

Conseguenze

Chi lavora nello spazio cromaticamente rinnovato si identifica nei valori aziendali e il cliente che entra nei nostri spazi si sente DENTRO l’azienda. Ci sono solo vantaggi!

3- Creare un luogo dedicato al cellulare

Se solo un paio d’anni fa era segno di grande maleducazione, oggi l’amato/odiato cellulare è uno strumento di lavoro operativo e necessario in ogni momento. Il galateo ci direbbe di non  urlare in presenza di altre persone. Approfittiamone per creare una zona dedicata alle chiamate.

Conseguenze

La concentrazione nella zona di lavoro condivisa rimane alta, cosí come la sensazione di privacy di chi sta parlando. Lavorare in più persone nello stesso ambiente diventa più facile e il rispetto fra colleghi è assicurato!

4- Investire sulla seduta

Sono sempre favorevole al riutilizzo di mobili e materiali, gli elementi low cost possono rendere un ambiente molto originale e personalizzato. La tendenza del mix and match entra con forza anche negli ambienti di lavoro. Un punto fermo peró per le sedute che devono essere confortevoli ed ergonomiche.

Investire su questo elemento é sempre una buona idea!

Conseguenze

La seduta comoda ha effetti positivi: minori assenze sul lavoro a causa di dolori, miglioramento dell’umore e sicuramente una sensazione immediata di benessere.

5- Allestire uno spazio accogliente per la pausa caffé

Finalmente si prende l’importanza che si merita! Quando ci rilassiamo 5 minuti con i colleghi, scambiamo idee ed opinioni, stimoliamo la creatività, creiamo nuove connessioni. Per questo bisogna favorire queste sinergie allestendo lo spazio con elementi lavagna, che possono essere allegri, ma anche seri e sicuramente fonte di idee e soluzioni.

Conseguenze

Rendere i momenti di risposo più ameni aiuta ad essere più produttivi durante le ore di lavoro!

6- Rinnovare la sala riunioni

Questo punto non vale solo per le varie aziende ma anche per le piccole attività o associazioni: quanto tempo sprecato inutilmente durante incontri eterni in cui non si riesce a raggiungere nessun obiettivo?

Per essere efficace, una riunione non deve durare più di 45 minuti, io ne ho sentite i 8 ore! Per ridurre i  tempi e rendere i partecipanti più proattivi, bisogna eliminare le comode poltrone che conciliano il sonno, creare ambienti che stimolino la velocità, come sedute e tavoli alti, che ospitano poche persone alla volta, in modo da poter toccare tutti i punti dell’ordine del giorno, senza distogliere l’attenzione dagli obettivi principali. Ne parlo qui in modo piú approfondito

Conseguenze

Cambiare le zone riunione per renderle più dinamiche, porta sicuramente ad un’efficenza maggiore, una immagine aziendale che comunica, un risparmio di tempo notevole: un win win da manuale!

7- Accogliere i clienti adeguatamente

Tutta l’attenzione che mettiamo nel biglietto da visita e nella Home della pagina web dev’essere la stessa che usiamo nella zona reception: la presentazione aziendale per eccellenza.

Oltre a curare l’immagine corporativa è necessario (e lo sottolineo) che anche la persona che accoglie clienti e fornitori si al’immagine stessa dei valori che vogliamo traasmettere.

Conseguenze

Un cliente o fornitore che entra uon un sorriso… credimi, non ha prezzo e se a questo sorriso abbiamo contribuito con lo spazio e con le persone incontrate all’ingresso…

 

8- Se deve sapettare, che aspetti come vogliamo noi!

Mai pensato all’arma a doppio taglio che é la sala d’attesa? Eh sí, se abbiamo accolto il nostro cliente con tutti gli onori e sorrisi del caso, lasciandolo poi aspettare mezz’ora in un buco scuro, con sedie scomode e poster informativi alle pareti… beh’ abbiamo perso tutto quello su cui avevamo lavorato prima! Ecco che il 2019 è l’occasione giusta per rinnovare anche gli spazi attesa, per renderli rappresentativi, comodi (secondo tempi medi di attesa) e con un intrattenimento adeguato all’era in cui viviamo (le riviste anni ’90 possiamo anche buttarle via – nel bidone della carta, mi raccomando!). Attraverso gli spazi di attesa possiamo “preparare” l’umore del cliente, stupirlo con elementi sorprendenti, stimolare una conversazione.

Conseguenze

Una sala d’attesa adeguatamente preparata puó diventare un valido aiuto alla vendita, all’informazione, al relax… Sta a noi decidere!

9- In ufficio come a casa

Se la tendenza si un modo di lavorare flessibile è sempre piú forte e importante, anche rendere gli spazi dell’ufficio accoglienti e sempre piú simili ad un luogo domestico sta prendendo il sopravvento. Lavoriamo in casa, l’ufficio sembra una casa, i caffé sembrano casa.

L’obiettivo è rendere l’ambiente comodo e accogliente, in modo da favorire al massimo la concentrazione e la produttivitá in un’atmosfera positiva.

Conseguenze

Mi ricordo quanto invidiavo il mio amico che lavorava in uno studio di architettura con tavoloni in legno naturale, mentre io lavoravo in un ufficio con tavoli grigi e metallici. Ecco l’invidia per ambienti piú belli viene sostituita da sentimenti positivi!

10- Informazione sullo SMART WORKING

Questo è un proposito interessante: ogni azienda, anche se piccola, puó svolgere azioni che portano a lavorare in modo sempre piú smart. Attenzione peró: le azioni non devono essere compiute alla leggera, ma a fronte di un’analisi ed un programma realizzato su misura per l’azienda, piccola o grande che sia!

Proprio per facilitare questo percorso ho aggiunto un punto in piú:

11- Il mio proposito: il progetto per l’ufficio smart con un approccio globale

moving to smart workingQuest’anno prende vita il progetto a cui ho lavorato con impegno durante tutto il 2018: si tratta di SMOVE – moving to smart working (presto la pagina web!), nato per accompagnare le aziende ad avvicinarsi in modo globale allo smart working, in un modo estremamente personalizzato in funzione del tipo di attivitá, dei lavoratori, delle esigenze e dei valori d’impresa. Mi piace tantissimo!

Conseguenze

Le aziende avranno l’opportunitá di avvicinarsi allo smart working in modo graduale, e corretto, globale, compiendo azioni “smart” pensate e calcolate. Ormai i vantaggi dello Smart Working sono conosciuti, ma si raggiungono solo con il giusto approccio.

Conclusioni

Non perdiamo l’occasione di lavorare meglio, approfittiamo dell’entusiasmo d’inizio anno per programmare interventi efficaci per gli ambienti di lavoro e per il nostro modo di organizzare i flussi e le persone: il 2019 sará un anno sempre piú SMART!

 

Sala riunioni, questione di spazio e di tempo

Sala riunioni, questione di spazio e di tempo

Sala riunioni, questione di spazio e di tempo

Consigli per una riunione perfetta o quasi

Le sale riunioni non sono tutte uguali, ma nel nostro immaginario appaiono sempre così: un enorme tavolo scuro ed una serie di poltrone “ci sprofondo dentro” con enorme poltrona del “capo” al posto d’onore.

Le cose per fortuna sono cambiate, si cerca di non far durare gli incontri 4 ore (ne ho sentiti pure di 8!) e di dare quindi il giusto valore al tempo (che è sempre denaro, anche durante le riunioni).

Allora mi permetto di condividere alcuni pensieri per migliorare l’esperienza di ogni partecipante, affinché non si entri allegri per poi uscire distrutti.

Comincio subito con il consiglio che mi ha cambiato il modo di vedere la riunione:

“Quando non è necessario celebrare una riunione

È necessario non celebrare la riunione “

[Gestionar reuniones ¡es facil! Barbara J. Streibel profit editorial 2003-2014] 

Un’ovvietá grande come una casa, ma che poi, viene spesso dimenticata. Ecco, d’ora in poi mi farò sempre questa domanda prima di indire una riunione: “Ne ho veramente bisogno?” Non basta inviare un’email o fare una chiamata telefonica?

Sai quanto tempo si risparmia? Quanto denaro? Ore e ore anche di spostamenti che poi risulterebbero!

Nel mio caso, comunque, mantengo l’importanza de una riunione per definire il brief, quello non si tocca! Che sia presenziale o via skype per prlare, conoscerci e capire le aspettative ed esigenze reali del cliente!

Pensieri sulla preparazione della riunione

Una volta deciso che la riunione s’ha da fare, ecco alcuni accorgimenti per organizzarla al meglio:

  • Orario, ritmo di lavoro e luogo: Stabiliamo in anticipo data, orario e luogo, tenendo presente anche i ritmi e gli orari dei partecipanti, per non fare di pomeriggio incontri con chi ha il turno di mattina e viceversa.
  • Rispettiamo l’orario in cui deve terminare la riunione, ma anche quello d’inizio!
  • Chiamiamo in riunione solamente le persone che sono utili per il suo svolgimento e mettiamolo in chiaro in modo che nessuno si senta escluso oppure offeso! (ho visto pure questo!)
  • Ordine del giorno, lo condividiamo per tempo in modo che ogni partecipante si possa preparare.
  • Che si scelga un moderatore, il cui compito è favorire lo svolgimento della riunione e non lasciare che si incagli su problemi o polemiche minori.
  • Curiamo pa parte sociale, mettere a proprio agio i partecipanti aiuta, un buon caffé e un biscottino possono essere ottimi alleati!

Pensieri sullo spazio dedicato alla riunione

“Affinché il cervello lavori bene anche il resto del corpo dev’essere comodo”.

[Gestionar reuniones ¡es facil! Barbara J. Streibel profit editorial 2003-2014]

Lo spazio è importante anche drante le riunioni: come ormai sappiamo bene influisce enormemente sullo stato d’animo delle persone e suil comportamento.

  • La sala deve avere una capacità sufficiente affinché le persone si sentano comode ed il moderatore si possa muovere facilmente.
    • Se troppo grande e le persone sono poche, ci si sentirá persi e sará facile distrarsi.
    • Se troppo piccolo e le persone sono tante, ci si sentirá soffocare.
  • Le sedute devono essere comode ma non troppo: la comodità influenza moltissimo la dinamica.
    • Sedute stile poltrone rischiano di rendere la riunione eterna perché ci si sta troppo bene
    • Tavolo e sedute alte favoriscono le riunioni express, molto piú produttive delle riunioni “classiche”

  • La disposizione delle persone deve permettere di guardarsi in faccia e sentirsi con condizioni analoghe agli altri. (bene tavoli circolari o quadrati! Il tavolo rettangolare serve a concentrare l’attenzione agli estremi)
  • Fattori ambientali: la luce sará diffusa per non disrarre; temperatura e ventilazione adeguati, meglio accendere il riscaldamento o l’aria un po’ prima dell’inizio.
  • Strumenti di comunicazione adeguati alle tecnologíe attuali: a volte clienti mi chiedono di salvare le presentazioni in versioni precedenti o in pdf perché non sanno i programmi che si troveranno in fase di esposizione…
  • Immagine corporativa: la sala riunioni è uno spazio di rappresentanza: non solo accoglie gli incontri interni, ma spesso anche clienti o fornitori. Se anche la decorazione lancia messaggi che esprimano i valori aziendali, questo spazio diventerá un elemento importante della nostra comunicazione!
  • Se poi diamo un tocco originale, è tutta un’altra cosa, anche se non so se le altalene aiutano a concentrarsi….

Le mie conclusioni

Per dendere efficace una riunione, è necessario considerare non solo gli aspetti organizzativi, ma anche spaziali, ormai è assodato. Per rendere l’ambiente piú accogliente ed adatto al lavoro che ci si propone durante gli incontri lavorativi, a volte basta semplicemente qualche tocco umano sia per il luogo che per l’ordine del giorno, non siete d’accordo?

Un libro: un coniglio

Plan and conduct effective meetings! Barbara J. Streibel

 

Cos’è lo Smart Working?

Cos’è lo Smart Working?

Non è mica facile spiegare cos’è lo smart working!

È difficile definire un concetto come quello dello smart working senza semplificarlo, senza  perdere parte del suo significato.

È difficile perché  si tratta di un modello organizzativo  che coinvolge più aspetti della vita aziendale,  che per funzionare pretende investimenti su diversi fronti.

Il processo di miglioramento, rischia di fracassare se non si considerano i diversi aspetti dello Smart Working:

  • UmanoSmart working vans by FAB813
  • Spaziale
  • Tecnologico

Vedo in giro tante proposte di accompagnamento per le aziende, che offrono soltanto la parte tecnologica, la parte dell’organizzazione dei processi di lavoro o la parte del layout fisico. Conosco anche molti esempi di aziende che, affrontando in maniera superficiale questo nuovo modo di lavorare, hanno miseramente fracassato.

Purtroppo

Purtroppo perché gli strumenti adeguati sono a portata di mano, ma non sono stati amministrati nel modo giusto o semplicemente non sono stati presi in considerazione.

E la credenza generale che lo smart working sia solamente legato al telelavoro (siamo lontanissimi daquesto!), non aiuta.

Ma per fortuna…

In Italia ci sono professionisti che si impegnano a diffondere i giusti concetti che stanno dietro al cambiamento,  un cambiamento centrato sulla persona, come valore per l’azienda, non pedina.

Un paio di esempi? WOW – webmagazine e Spremute digitali.

Valorizzare, stimolare ed incentivare i dipendenti aiuta a renderli, felici ed orgogliosi di lavorare in azienda.

Fornire  strumenti e mezzi per svolgere il proprio lavoro in modo efficiente ed efficace aumenta la produttività.

L’ambiente che promuove i nuovi comportamenti legati a questa “rivoluzione” lavorativa sarà il vincente.

Conlusione

Sono sempre alla ricerca di spunti e informazione. Cerco di seguire l’evoluzione dello Smart Working fra Italia e Spagna, e sono riuscita ha trovare una definizione che mi soddisfa e che voglio riportare:

Lo Smart Working è l’approccio innovativo all’organizzazione del lavoro che si caratterizza per fessibilità e autonomia della scelta degli spazi, degli orari di lavoro e delgli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione dei risultati – Il Sole 24 Ore – Marco Minghetti – Associate Partner Openknowledge ed Esperto in Humanistic Management

E tu? Hai una definizione ancora più calzante?